Canzoni (mie) – Arte carnale

Mentre  cerchi il piacere nell’umiliazione, mentre attendi l’invasione di te stesso ti interroghi.
Gli occhi si fanno lucidi. Niente lame, stasera
Ma canto… canto forte

Rovisto nel fegato in cerca di empatica empatia
Il silente silenzio esplode sempre a febbraio
Guardo la strada si apre in rumori, si apre in rumori
La città alfine mi vomita come nauseata

E arte questa carne che si divarica?
Brucia e poi si colora di rosso

Guardo e carezzo con voglia la ferita
Vorrei rimanesse sempre senza rimarginarsi
Illusioni incertezze e voglie ancora impresse
Non sarà mai pura e cupa umiliazione

E’ arte questa carne che si divarica?
Brucia e poi si colora di rosso


Per scaricarla clicca qui  col tasto destro e fai salva con nome

2 Risposte a “Canzoni (mie) – Arte carnale”

I commenti sono chiusi.