Da qualche giorno ho un giro di chitarra che mi tortura. Con due accordi non accordi. Mi gira dentro.
Oggi in un attimo sono sgorgate le parole, come se fluisse un sentimento..
Stasera l’ho urlata con la chitarra, è lei…
Appena posso la registro.
Ma per ora fisso le parole
incastrate e ancora continue
da seguire sempre e per sempre
come fossi un lurido zombie
Nella testa mi manca l’aria
mi rifiuto di cedere al pianto
sarebbe sovversione mortale
di logiche oramai secche
Vomito dolore saliva e sangue
senza mai demarcare le linee
mi accompagni ancora o ninfa driade?
no tu ora te ne devi andare
Vattene che ti amo
vattene che non puoi scioglierti per me
altro ghiaccio silenzioso
nella nebbia livida
Distillo la mia solitudine
nel bel mezzo di questa follia di folla
non posso più respirare
non potrò mai più berti
Svendo adesso le mie giornate
oramai a costo zero
per mantenere una parvenza
di una vita non sgretolata
aspetto la registrazione…
🙂
…stasera probabile metto giù la linea di battereia e registro la chitarra.. vendersi canto.. nel fine settimana la posto… poi mi dirai… buona giornata
ciao !
grazie per il tuo commento sul tuo blog…. mi fa sentire meglio sapere che non sono l’unica a pensarla in questo modo … anche se mi sento in colpa lo stesso per questo, non riesco a farne a meno… mah…
molto bello il testo… anche se ovviamente non riesco a coglierlo nel profondo, credo… ma è questo il bello dell’arte: ognuno ci vede riflesso se stesso, nessuno la stessa cosa.
A presto!!
sil
mi fai venire voglia di riprendere a suonare te.
…non è sgretolata…è solo momentaneamente…delusa forse?!
Dolce serata
Cinzia
cosa suoni?
perche non facciamo qualcosa assieme… con audacity basterebbe scambiarsi i file per fare un pezzo asieme
chitarra/e acustica, classica,elettrica.
basso. percussioni. bongos, djambè. darbuka.armonica. flauto.
casa mia sembra un negozio di strumenti musicali aha
se vuoi la canzone qui te la mando voce e chitarra in formato audacity… che si trova free in rete, puoi arrangiarla come ti pare…
la mia chitarra è come la racchetta del tennista appesa al chiodo.
non riesco più. neanche a sfiorarla.
ma ci terrei ad ascoltare la tua voce.
tanto.
stasera ho registrato tutta la parte musicale, stanotte la mixo e domani sera canto… in nottata la posto…
come mai hai appeso al chiodo? se ti va di raccontare ovvio…
che bella ema
quelle linee come accordi a liquefarsi e poi a darsi di nuovo
solitudini certo
e dietro rinascite