Cinema – Le ossessioni alla Samperi


Nel 1968, in piena rivoluzione, lui si inventa il ruolo di zia erotica ed eroticizzata. Parliamo di Salvatore Samperi, il regista italiano scomparso pochi giorni or sono.

Venticinque film in 40 anni di carriera, neppure tanti. Due soprattutto che hanno infettato il cinema erotico casareccio all’italiana lanciando nell’immaginario erotico le zie libidinose e Laura Antonelli. Parliamo ovviamente dell’esordio alla regia, “Grazie zia”, datato 1968 con Lisa Gastoni e “Malizia”, che nel 1973 lancia una delle piu forti icone del cinema erotico all’Italiana: Laura Antonelli. Le sue tette, il suo essere “donna umida” la rendono icona morbosa del cinema Italiano di quegli anni. Molto più di “zia Edwige” che ha sempre dispensato il suo corpo in commediacce scostumate dove l’erotismo era smussato dai mostri dell’Italietta degli anni ’70.
Samperi invece mette vera morbosità nelle sue pellicole. Mette il rapporto incestuoso tra nipote e zia nell’esordio, sesso e autodistruzione, sesso e morte. Mette il sud profondo e gli ambienti chiusi di “Malizia”, dove sorpassa a destra Tinto Brass nella aria patologica che il sesso assume in queste storie piccole, magari comuni, che tutti hanno sfiorato, e proprio per questo ad alto tasso ormonale proibito. Cappa di proibizione che fa rizzare l’uccello per ovvia reazione.

Anche in parecchi altri film della sua filmografia Samperi lascia filtrare l’erotismo proibito di provincia. Spesso sporcato dalla proibizione morale della famiglia, come in “Casta e pura”, della diffrenza di età, come nella storia della signora bene di “Scandalo” che si suiciderà dopo la storia con il garzone minorenne, da fetish delle immagini, come in “Fotografando Patrizia”, in cui usa la Guerritore, le fantasie erotiche per le donne morbide che si materializzano in “Peccato veniale”, dove le tette di Ria de Simone diventano un ossessione, e comunque c’è anche una cognata che seduce…

Anche in film di cassetta come i due episodi ispirati alle “Strumtruppen” il buon Samperi riesce a infilare erotismo proibito. Da riscoprire. Speriamo che adesso, visto che purtroppo se ne è andato, vengano riproposti i suoi film.