Musica – Benvenuti tra i rifiuti

 

Interno mattina grigia, officina, semisilenziosa.

In testa le cuffiette del mio ipod, tre dischi tre.

"Suicidio", "Poco zucchero" e "J’accuse amore mio" di Faust’o, al secolo Fausto Rossi…

Quanto era avanti e non capito quest’uomo che negli anni ’70 italiani sputava storie malatissime di sesso, sangue, soldi,sesso (molto pesante), depressione, sesso, morte, sesso…

Ecco uno dei geniali testi:

Vincet Price

Se scricchiola una porta e un maniaco s’infila
nella trama di un film
se una bambina bionda si trasforma in un mostro
sorseggiando del gin
sei più allegro che mai
che dolce piacere il terrore!

Se il gatto delle nevi falcia venti persone
dietro ad uno skilift
se c’è uno squalo bianco che divora i bagnini
di Miami Beach
solo un dubbio c’è in te:
sapere lo squalo chi è.

E allora… è Vincent Price lo sai
È proprio Vincent Price lo sai
Si inventerà fantasmi senza pietà

La lama di un coltello lucidata di fresco
sulla gola di lei
il sangue lo zampillo poi un grido funesto
so che il diavolo sei
è più allegro che mai sottile piacere il terrore!

Nel parco passi lenti non lo vedi ma lo senti
l’assassino dov’è
La madre superiora che ha murato una suora
proprio dietro il bidè
solo un dubbio c’è in te
sapere la suora chi è

Ma è Vincent Price lo sai
È proprio Vincent Price lo sai
Ti venderà fantasmi senza pietà

Ma quando alla mattina tu ti scopri allo specchio
la faccia che hai
e mentre fai la barba giunge un suono all’orecchio
sta russando anche lei
dubbi ormai non hai più quegli occhi e quel mostro sei tu

Ma Vincent Price non è
Vincent Price non è
Il trucco non c’è puoi farti paura da te.

7 Risposte a “Musica – Benvenuti tra i rifiuti”

  1. ….sono un cultore di tante cose sconosciute e laterali degli anni ’70 italici. Da Enzo maolucci ad Alberto Camerini…. ma mi sa che verrò a fare un giro da te adesso

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