Racconti – Botte e scacchi, boxing

Credere ciecamente nei propri mezzi.

A Paolo era stato imposto questo tipo di comportamento.
Credere che le mani in movimento rapido possano in qualsiasi modo risolvere le situazioni.

Saltella sul quadrato..
Tira pugni al vuoto..

Credere e non cedere.
Saltellare.
Movimento
Ingresso
Risoluzione ortogonale

Comunque e in ogni modo alzando la voce e imponendo secche traiettorie di secca violenza velenosa si sarebbe potuto sgominare credere obbedire.
..ma sopratutto vincere.

All’interno delle regole dettate da un quadrato non ci sono regole..
..dopotutto questa regole era chiare ed aurea..

Se sto nell’angolo ho solo un cono da coprire.
Uno spicchio di vita, un angolo di luce che non è per nulla difficoltoso mettere in scacco.

Vedere cono ciò che c’è in quel cono di luce..
..tutto attorno buio..
effetto luce no? Luce forte sull’avversario e attorno il buio

Due differenti punzoni di luce che si incrociano tracciando figure geometriche scomposte e ricomposte in scelte..
Chiare..
Vittoria sconfitta.. eventualmente pareggio..
Ma mai comunque compromesso o peggio pacificazione.

La soluzione più logica era assalto.
Ma non riusciva più a focalizzare in pieno il nemico
..anzi la luce ora è più forte all’esterno del quadrato..
..Pensa Paolo..
..attorno al ring gli sembra di vedere chi qui non centra nulla..
..c’è lei.. ci sono le immagini..

luce forte attorno l’avversario adesso un flash..

A questo pensava e intanto i colpi arrivavano metodici..

“Muoviti sulle gambe..”   …urla Salvatore..

Destra spalla.. schivo.. ammiro l’opera perfetta del movimento

“Su la testa… guardalo..” si schianta i polmoni Salvatore

Sinistra figura.. accuso.. un pesce che sfugge.. divincola..

“Tieni il centro… e muoviti.. caazzo”  Salvatore.. Salvatore.. non lo sono

Come in una partita a scacchi perso il centro la probabilità di vincere è scarsa.

Centro parato.. prove

“Guardia alta… Paolo… reagisci..”   Si smorza Salvatore nella voce…

Volto uppercut .. dolore.. ma non ora..

“Mpf” senza più parole ora Salvatore

Mento.. montante.. tappeto..

“Dove seiiii! …cazzo Paolo dove sei!!”
Salvatore vola sopra le corde…
..il suo alito sudato e da palestra di periferia investe Paolo a terra..

“Non guardi l’avversario.. non copri.. non pari.. non attacchi.. neppure alla prima lezione eri cosi impastato”

Respiro che perde di regolarità.
Caduta di tono e di corpo..
Sudore che sprizza.
Paolo riapre gli occhi.. il volto di Salvatore non sorride..
..le gambe del nemico sono ferme.. di sguiscio un riflesso nero di dolore..
..e poi si vedrà nero pure di sapore.

Paolo richiude gli occhi..
La voce di Salvatore sfuma e sale la voce di lei sale.. è dolce.. come il freddo che assidera e uccide ma con piacere infinito.

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