Racconti – L’uomo elettrico (trilogia dell’energia 2)

elettci

“Non si eccita il teleruttore, sembra una cosa grave ma in realtà non lo è. Si solito basta cambiare la bobina e tutto si sistema”.

“Meno male, è stano non conoscere del tutto queste dinamiche anche se ti riguardano da vicino. Ero preoccupato”.

Con mano sicura inserisco le fasi nella nuova bobina. Stringo le viti, metto il cappuccio al teleruttore e do corrente….

Ecco… le gambe si muovono, è tutto apposto

Credo che neppure i due rivali della “battaglia della corrente” avrebbero immaginato quello che alla loro scoperta sarebbe successo nei primi decenni del terzo millennio.

Edison e Tesla avrebbero probabilmente sorriso vedendo che  senza la loro invenzione il genere umano si sarebbe estinto.

“Io rifarei tutte le cablatuture. L’impianto è un vecchio monofase, il condensatore da 120 microfire pure pensante da portare in giro”.

“Eh su mi piacerebbe passare almeno ad un 230 volt trifase, eliminerebbe il condensatore”.

“Si ma sarebbe a 60 hertz di frequenza, in Europa non è distribuita”

“Infatti sto meditando di trasferirmi in Messico”

“E allora fai un doppio impianto, li c’è anche il 440 trifase”.

Con un colpetto richiudo il vano del quadro elettrico di Aj456, Giovanni credo nella fase precedente, è ancora un vecchio impianto con lo sportellino impiantato con due cerniere sulla schiena, scomodissimo. Soprattutto quando ci si sdraia.


Città Est, 2091. Da quarant’anni il genere umano va a corrente. E’ successo tutto dopo il 2020. finito il cibo e contemporaneamente è esplosa la Sars, o l’aviaria, comunque quella che era la cellula virus studiata in laboratorio dalla Techinsin, per sterminare i Cinesi, che erano visti come i responsabili della penuria di viveri.

Le prove generali erano state fatte appunto con Sars e Aviaria nel primo decennio del secolo. Ma il virus colpì senza distinzione. Paesi anglosassoni estinti, nord america estinto, africani quasi del tutto estinti. Si salvò il 15 per cento della popolazione latina: Spagna, Grecia, Italia ma anche Messico.

 


“La linea del quadro a 24 volts si interrompe da qualche parte. Dal trasformatore esce ma poi si perde. Per questo le funzioni secondarie non funzionano”.

 

“…”

 

“Si anche la parola è una funzione secondaria, vediamo”, tlink e do un colpetto al fidner del 24 volt.

 

“Una scariczzzzz di correntzzz ma forzzz”

 

“Cambio il finder”.

 

Sfilo dallo zoccoletto il fidner, uno dei connettori è piegato.

 

Cosa succederebbe se ci fosse un black out mondiale?

 

Una risposta a “Racconti – L’uomo elettrico (trilogia dell’energia 2)”

  1. ma quanto è bello questo!

    e anche quello prima

    con la metafora dell’uomo cloaca , tubatura..

    che poi questi tubi sono vivi se appunto percorsi da liquidi , gorgoglianti o fluidi .flish flish a perdersi,,

I commenti sono chiusi.