Racconti- Paul e i due Chuck

“Sono emozionato. Vedere questi ragazzi sotto il palco che saltano e cantano nota per nota la mia lezione di violenza, scritta e urlata quando tanti di loro non erano ancora nati mi emoziona”.

Paul urla come un ossesso. Dietro di lui la band è precisa come non accadeva da anni, dal 1985. E’ l’otto agosto del 2001. La Maritine hall di San Francisco è stracolma di gente. I kids sono accorsi da ogni parte degli Stati Uniti per portare la oro solidarietà ai due Chuck. Due ragazzi che stanno morendo. 

Chuck Schuldiner mente dei Death morirà di tumore al cervello a Santa Lucia del 2001.

Chuck Billy è il cantante dei Testament. Il tumore alla gola lo risparmierà.

“Zetro mi fa una sega, sono sempre io l’icona della band. Urlo forte il mio amore per i Piranha”

Paul è strafatto di speed. Gli occhi fuori dalla testa, i capelli lunghi come al solito, i baffi spioventi. La sua voce hardcore si staglia sulle ritmiche violentissime della band. Sono in tanti dietro al palco con gli occhi lucidi. Gente che non avrebbe mai sognato di rivedere Paul e la band assieme su un palco. Lui se nera andato nel 1985, la sua voce su un solo disco, seminale. Poi arrivò Zetro e tutto fu diverso.

“Il mio sangue scorre veloce. Ancora una volta urlo queste canzoni come lamette che mi spezzano le vene. Vorrei morire ora su questo palco, diventerei un mito. Vorrei morire”.

Paul non lo sa ma la sua ora è davvero vicina. Il suo cuore smetterà di battere il 2 febbraio del 2002. Morto a 42 anni per arresto cardiaco, eccesso di speed si dirà. Ma ora tutti lo guardano con occhi lucidi.

Paul Baloff era nato il giorno della liberazione dell’Europa del 1960. Ma a lui del 25 aprile frega nulla. Quando sentii la sua voce da band hardcore nei solchi di “Bonded by blood” degli Exodus avevo 15 anni. Il disco in Usa era usciti da un po’, un anno. Quando da noi in Europa arrivò sulle scorte del successo di band come Metallica e Slayer che avevano lanciato il thrash Paul Baloff aveva gia lasciato la band per Steve Zetro Sousa.

Per anni ci siamo chiesti che fine avesse fatto. Quando alla fine tornò negli Exodus oramai ce lo eravamo dimenticato. Però quel concerto dell’8 agosto del 2001 dove con gli Exodus suonarono anche Sod., Death Angel, Testament, Sadus, Forbidden, Anthrax, Vio-Lence, Heathen e Flotsam & Jetsam, lo avremmo voluto sentire.