“Ehi Wilma… non riesco a vedere cosa hai dietro la schiena”.
Ma dietro la schiena Wilma ha qualcosa, ma davvero non riesco a vederlo.
Wilma è cinica, Wilma è ironica, Wilma è un uomo… o vorrebbe esserlo. Forse perché è convinta che un uomo non debba dare tutte le giustificazioni che… non sta dando, per tranciare la propria vita e rinascere a
Fanculo la borghesoccia famigliola, fanculo il lavorucolo tranquillo e fanculo anche gli interessi, le amiche e le abitudini… Via via via.
Wilma mi tratta come mi tratterebbe un amico. Mi vede sconvolto per una notte insonne passata appresso ai miei incubi e mi dice: "Che faccia di cazzo hai oggi, notte del cazzo?”, di nuovo il doppiocazzo che la tradisce.
Wilma è donna che rincorre il cinismo frivolo da uomo, io uomo che rincorre la trasparenza instabile da donna…
“Mi piace troppo l’uccello… hai mai provato a baciare un uomo? Eh no Mandelli cazzo, non va bene cazzo”, vai di doppiocazzo… è una chiave di lettura…
Wilma mi chiama per cognome come i compagni di classe di mille vite fa. Ma si tradisce sempre. Certezze e stabilità. Cerca di spacciarmele ogni volta, quasi ridendo della mia instabile incertezza. Ma dietro la schiena ha qualcosa che cerca di nascondere buttano in fuori le tette.
..è sempre un piacere…
Chissà qual’è…il suo segreto.
Un abbraccione