Il mio corpo scricchiola.
La lametta è sempre stata un gioco macabro, cinico, utilizzato sin dalla notte dei tempi delle mie paure.
Ricordo, ricordo, il matrimonio di un amore fallito, ricordo il giocare a tagliuzzarsi per il gusto di vedere il rosso correre sulle braccia.
L’ho rifatto ieri, un taglietto, minuscolo, dolorosissimo, sul braccio sinistro. Avrei voluto fotografarlo per cacciarlo da me, metterlo qui.
Invece osservo la lametta che sta nascosta tra le pagine del dizionario filosofico di Voltaire, sempre a portata di mano, è sempre un bel maneggiare, come 15 anni fa.
Scricchiolo…. cazzo
….posso leccare le tue ferite rosse?
è molto eccitante assaporare la fragranza del sangue….
focalizzare un dolore materializzandone un altro… o distrarsi con quello
em…
Ciao, non permettere alla lametta di deturparti troppo… ho un’amica che è finita quasi in coma per questo gioco… attenzione… meglio il torrone (di Crema) che è tanto buono. Un bacio e una coccola, sempre!!!!
mi hai fatto venir i brividi..ma quanto sei serio? e quanto ci giochi?
…mai sentito parlare del grand guignol?
L’arte di gicare con il sangue, l’arte di sdrammatizzare drammatizzando…
La mia lametta è un feticcio, nulla di più