Canzoni (mie) – La rivolta dei linfociti

(nella foto "Piss Christ" di Andreas Serrano)


Il sangue fuori e il sangue dentro. Sempre un punto focale della mia vita… Tanto da scriverci una canzone… Dentro corre veloce e fuori di botto coagula… Mai quieto neppure lui…

Nulla resta immobile
Anche nel nulla fermo
Formicola il mio sangue
Nelle direzioni canoniche

Sovversivo ordine medico
La rivolta dei linfociti
E’ potere globulare
E’ anarchia ventricolare

Mettere ordine nel fluido
Con milligrammi di carvediolo
Combattenti esseri chimici
Che creativi ordinano le mie idee

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10 Risposte a “Canzoni (mie) – La rivolta dei linfociti”

  1. Uau mi piace…, poi hai messo l’opera di Serrano, (hai visto la sua mostra al Pac di Milano?)

    Molto interessante il contrasto fra le “direzioni canoniche” e il formicolio sovversivo che va montando …, in fondo , è nel sovvertimento dentro il rimescolamento caotico (del caos) che si la creatività ricerca un ordine, nel senso di armonia forse, o , in forma più alta di bellezza.

  2. purtroppo non ho visto la mostra di serrano al pac… ma mi piace molto la sua opera e mi pare che il cristo in sangue e urina, i suoi fluidi, sia perfetto per questo testo e questa canzone… spero che ti sia piaciuta anche la forma musicale che si sente in sottofondo del testo.

    Indubbiamente tocchi e hai colto alcuni dei temi che mi stanno più a cuore e più mi lascio scorrere dentro

    e poi il la voglia di provare in qualche modo a mettere ordine nel mio caos creando qualcosa…

    grazie

  3. Sì si “sposa” bene. La mostra di Serrano era davvero grandiosa. Qualche ritratto eccezionale. Da goduria direi.

    Mi ha interssata anche la sezione la morgue, viva a dispetto dei soggetti ritratti.

    In certe opere sembrava di riuscire a cogliere pienamente il senso della morte è in vita.

    Per quanto riguarda l’odore.., senso così primitivo che riesce a rendere corpo anche un scia d’aria …

    Direi che il gustare necessariamente ingloba altri sensi insieme.. (per questo si dice all’amante, quando proprio ti piace ..ti mangerei tutto o tutta :-))

  4. Ah, scusa gli errori ma vado un po’ a stream.

    Anche sul tema del fluido (corporeo) che tanto mi sembra ti attragga ci sarebbe molto da dire..

    a metà strada fra solido e gassoso, difficilissimo da studiare ed analizzare da un punto di vista fisico-matematico, soggetto a fenomeni di vorticosità, vischiosità …. gorghi insomma e trascinamenti.

  5. si i ritratti in obitorio sono incredibili e bellissimi…

    Quali altri artisti di genere ti piacciono. Io adoro Gina Pane, Orlan, Franko B, Marina Abramovic… e un sacco di altri

  6. Mi interessano molto , certe opere o performance mi piacciono, ma sono discontinua nelle mie attenzioni (ho bisogno continuamente di essere “punta”). Inoltre li conosco solo per interposti media.

    Comunque, in generale, piùche la body art mi colpisce la l’arte carnale (Orlan) soprattutto perché mi sembra uscire dall’intimismo per assumere un significato filosofico-esistenziale di rottura ma anche di presa di consapevolezza (in una summa di varie discipline).

    Prima mi è venuta in mente un’altra cosa riguardo i tuoi racconti (quelli che ho letto, di cui ti ho detto ieri): il fattore tempo, sempre così aggrappato all’istante fugace di un incontro (in contrasto con diciamo così l’apparecchiatura classica del fare l’amore), come se l’atto del gustare fosse proprio del gustare un’essenza fugace, chessò,un fare il sommelier per intenderci, e questo fosse capace , per contrasto, di dilatare l’istante e quindi il piacere.

    Interessante.

    Ciao

  7. …il sesso, e l’amore sensuale, regalano spesso delle istantanee indimenticabili, sopratutto quando ci ripensi. Al momento spesso capita di lasciarsele sfuggire nel fiume di immagini e stimoli che ci vengono rovesciati addosso.

    Questo è ancora più valido con un odore o meglio ancora un sapore.

    Ritrovarsi seduto alla propria scrivania a casa e sul palato sentire ancora il sapore (della pelle, di un fluido)… è un esperienza che può sconvolgere…

    Anche a me piace Orlan, mi sono anche edivertito a scrivere una sorta di articolo per il blog, lo trovi nel tag body art, che vorrei ampliare appena ho tempo con pezzi su Stelarc, Franko B, Abramovic, i Viennesi, Tecnocrat… insomma parecchio….

  8. Mi stai facendo venire in mente cose vecchissime..questa per es.(anche di stile)

    Percorro il giardino del tuo corpo

    intenso

    di piacere prono.

    Sboccia cosi’ il fiore della mia lingua

    scarlatto sul tuo fiore:

    petalo di carne

    che rugiada accoglie

    e fruga.

    Goccia a goccia

    e cosi’ anch’io

    dentro

    quando tutta la corolla

    a voluttà trasuda.

    Comunque è vero ..il rigustare, magari e anzi certamente amplificandone le percezioni può essere anche più forte di quell’annullamento del sè che invece l’orgasmo soprattutto dà.

    L’overdose di stimoli che non possono che essere colti nell’insieme tende infatti al tutto, l’atto del rigustare privilegiandone un frammento magari tende all’uno. Almeno credo, sono due esperienze e due angolature del piacere diverse.

    Ho visto il tuo nuovo inserimento , ora mi faccio raccontare cosa ha da dirmi.., ma lo commento su the cats .

  9. sono davvero curioso di avere il tuo parere sulla visuale video, visto che è un’esperienza nuova per me…

    Per quel che riguarda il totale delle percezioni, o le angolature del riceverle si… hai colto in pieno il fatto, e ti ringrazio dell’inserimento del tuo scritto, che ha una sonorità da canzone devo dire… quasi quasi ci metto sotto qualche accordo…

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