Cinema – Diabolicamente Bugnatelli (un artigiano del cinema)

diabolicamente letizia(il flano di Diabolicamente… Letizia, da Nocturno)

Artigiani geniali da sottobosco cinematografico. Oggi raccontiamo la storia di Salvatore Bugnatelli. Nato a Catania negli anni ’40 per tutta la vita si è arrabattato nel mondo del cinema, riuscendo a produrre con pochissimi mezzi una manciata di film stracult.

La sua storia inizia nella sua città natale, come attore di teatro. Dopo essersi sposato, giovanissimo, si trasferisce a Roma dove lavora come generico a Cinecittà. La sua storia nel mondo del cinema inizia con la comparsa in una delle pellicole della serie Trinità di Bud Spencer e Terence Hill. Nel frattempo per mantenersi fa il rappresentante di biscotti. Dopo qualche comparsata in film di Demofilo Fidani decide di passare dall’altra parte della macchina da presa. Lavora come assistente volontario nel film Roma di Federico Fellini, collabora con Luchino Visconti e con Rino di Silvestro per Diario segreto di un carcere femminile.

Regista

Ma finalmente arriva il momento del grande salto. Siamo nel 1973. Bugnatelli esordisce praticamente con due film in un colpo solo. Papesatan papesatan aleppe, costato 48 milioni, prodotto dalla Executive videofilm, è una sorta di erotico boccaccesco girato per la maggior parte in una chiesa, cosa che a suo dire gli costo la scomunica del prete del paese dove girarono, dopo che si rese conto di che immagini avevano girato nella sua chiesa.

Il film viene spesso dato come uscito nel 1975 ma è del 1973. Il mistero sull’uscita lo svela lo stesso Bugnatelli in un intervista alla rivista cinematografica Nocturno. Nella stessa intervista racconta anche come nacque il suo secondo film, un remake istantaneo del primo dal titolo Scusi eminenza… posso sposarmi?

"Successe un fatto che mi fece venire un idea strana. Siccome per Papesatan avevo girato tantissimo, una volta montato il film mi era avanzato molto materiale girato ma non montato. Allora richiamai gli attori e girai dei raccordi, in altri due giorni e con quel materiale e i nuovi raccordi montai il nuovo film".

Il 1975 è anno topico per Bugnatelli. Rompe con la moglie e gira il suo film cult Diabolicamente… Letizia. Un erotico parapsicologico con parti horror sulla scia del successo dell’Esorcista. Il film, ricercatissimo dagli appassionati, ebbe grande successo in sala ma non è mai uscito per il mercato delle VHS e non è mai passato in tv. Fu bloccato da uno dei produttori, Angelo Rizieri, che era anche attore nella pellicola. Secondo Bugnatelli quando si vide non si piacque.

 (il trailer di Diabolicamente… Letizia recuperato da Peeping Tom)

La trama vede i giovani coniugi Martinozzi  in profonda crisi. Non possono avere figli e la cosa ha mandato il matrimonio su una brutta china. Lui vorrebbe provare qualche tecnica di inseminazione artificale. Ma la moglie si ricorda di una nipotina che sta in collegio e decidono di adottarla. Arriva Letizia ed è il finimondo. La ragazza è stata educata all’odio dal direttore del collegio che ne ha fatto una pericolosa sociopatica. La giovane in pratica “si fa tutti”. Prima lo zio, poi il domestico, poi la zia e la domestica. Alla fine rvela tutto a tutti e scatena una spirale di violenze e suicidi.

Fantastica la critica del Centro Cattolico Cinematografico ritrovata dal blog Peeping Tom, che mette a disposizione anche il trailer della pellicola: “Senza alcuna preparazione o motivazione narrativa, il lavoro intesse attorno alla ragazza-protagonista tutto l’armamentario di maniera dei drammoni demoniaci, delle leggende di streghe, di vicende criminali basate su ricatti e omicidi. Gli spunti di parapsichica o di psicologia non hanno il minimo di consistenza e, per conseguenza, lo spettacolo è un’aberrante parata di sadismo e di sesso. Valutazione Pastorale : Inaccettabile Aberrante”, quindi assolutamente da vedere, se fosse possibile…

Nel 1982 esce Mizzzzica… ma che è proibitissimo? Un altro film dalla storia tormentata. Iniziato a girare nel 1979 abbandonato per mancanza di fondi. Si salvò quando Bugnatelli decise di girare i raccordi con lui in sala montaggio che cerca di montare la pellicola spiegando al pubblico come si gira un film hard. Incredibilmente fu un successo e vinse lo Schermo d’oro in Canada.

bugnatelli (Salvatore Bugnatelli, foto tratta da Nocturno)

Il successo del film spinse in regista a mettere in cantiere da subito un altro film: Lei non sa chi sono io. Per lanciare il film Bugnatelli e l’attrice protagonista Paola Senatore organizzarono un finto scandalo. Una lite in un ristorante di Roma. Con lei che si spoglia e lancia l’abito in faccia al regista e se ne va. La cosa finì addirittura su Life.

L’insuccesso del film spinse Bugnatelli verso la televisione. Per anni ha lavorato come regista in Rai a programmi della DSE. E’ stato il primo a portare in tv Alda D’Eusanio.

Parallelamente ha lavorato come montatore di film hard.

Una piccola nota. Se ritrovate dei passaggi nell’articolo identici alla voce di Wikipedia non è perché l’ho copiata ma perché l’ho scritta io…

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