Cinema (Jess Franco) – Suore, streghe e inquisitori (Le Demone)

 

Prima di arrivare al film perfetto sulle tematiche convento/suore/perversione/ stregoneria Confessioni proibite di un’adolescente, datato 1976 e di cui abbiamo già parlato, Jess Franco ci aveva provato con un’altra pellicola, 4 anni prima. Leggermente più confusa ma già perfetta nel genere. La scoperta del cineasta spagnolo prosegue con la visione di “Les démons”, uscito nel 1972 (in Italia con il titolo di “Le demone”).

 

Siamo sempre in Spagna nel periodo dell’inquisizione, lo zio Jess recupera alcune idee lasciate a metà nel 1969 con “The Bloody Judge” e focalizza la tematica che lo porterà alla monaca adolescente.  Se nel 1976 la figura della donna sarà raccontata in maniera completamente pura, ricordiamo il film del ’76 è la storia di una ragazza traviata in convento sulla via del male che si mantiene retta fino al finale positivo, qui siamo in una via di mezzo.

 

 

Al centro del film due sorelle, Margaret e Kathleen, figlie inconsapevoli di una strega. Strega che sul rogo promette vendetta attraverso le figlie all’inquisitore e ai suoi sgherri. Parte quindi la ricerca delle figlie da parte della perversamente devota Lady de Winter in compagnia del suo sottoposto (da cui però non disdegna di farsi frustare) amante Thomas Renfield. Ritrova le due suore in un convento e decide che una è strega e l’altra no.

 

Da qui partono amori e torture, sadismi e scopate col demonio, pozioni magiche che rendono scheletri i malvagi con un solo bacio e attese invasioni olandesi.

 

Costumi ed ambientazioni sono quelli che Franco riutilizzerà nella monaca adolescente con maggiore morbosità. La fotografia dimostra una certa ricercatezza. Come sempre nel cinema dello zio Jess la forza sta anche nella maniera di girare. Qui mischia cinemascope e uso del grandangolo per dare ai personaggi un aspetto inquietante, quasi distorto. Quasi un assaggio del modo di girare metafisico che ritroveremo ad esempio in “Killer barbies”.

 

Anche la musica ha un importanza centrale. Niente musiche gotiche o rinascimentali, come ci si aspetterebbe da un film del genere, ma lunghe improvvisazioni psichedeliche di cui il regista è anche autore. Musiche che soprattutto nelle scene di sesso contribuiscono a dare corpo morboso a ciò che accade. Scene di sesso che sono comunque molto più castigate di quelle della monaca adolescente, anche se la componente blasfema è altissima. Tipo quando un aitante demonio sodomizza una delle suore sotto un crocifisso.

 

Non possono mancare le scene lesbiche, due, anche se entrambe hanno un risvolto tragico. Tutte e due le donne che passano tra le braccia di Kathleen muoiono. La madre superiora si suicida poco dopo per il rimorso e Lady de Winter finisce scheletrizzata dopo un cunnilingus da parte della suora, che si finge ospite francese per entrare nella dimora dell’inquisitore. Quasi un’altra visione del vampirismo lesbico che in quegli anni imperava nel cinema di Jess Franco.

 

Stando alle informazioni in DVD dovrebbe essere uscito solo per la X-Rated Kult in Germania. Ma in rete ne circola una versione in italiano, tranne che per alcuni inserti qua e la in francese e tedesco, con sbalzi di sonoro a livello di volume e della durata di quasi due ore, per cui un montaggio probabilmente vicino all’originale