Racconti – Colpi circolari













All’improvviso centinaia di immagini terribili esplodono dentro di me. Come una deflagrazione silenziosa. E’ solo un attimo prima del colpo. Poi mille, diecimila, un milione di stelline di baci luminosi mi mordono il fianco.

 

L’istante di silenzio che intercorre tra il ripetersi in circolo dei due estremi è infinito. L’aria non scende nei miei polmoni, rimane li a blandire il mio corpo, brucia. Brucia molti di più l’aria che il dolore al fianco, brucia molto di più l’esplosione mentale che il dolore al fianco…

 

Il dolore al fianco è un sottile scellerato piacere che si ripeterà ancora e ancora e ancora,

 

Il suono dell’aria che si fende al passaggio della lunga lista di cuoio che crea una scia invisibile di calore e spezza il circolo dei pensieri. Il dolore alla coscia mi fa serrare gli occhi. Imporsi il buio aumenta a dismisura gli altri sensi.

 

Sento l’odore del suo sudore e del suo sesso mischiati in un’unica mistura che mi eccita ancora di più. Il suo corpo danza attorno al mio immobile ed è eccitata quanto me. Guarda i segni rossi striati che piano appaiono sulla mia pelle. Creazioni deliranti di un quadro impressionista che sta dipingendo a furia di colpi, uno dietro l’altro, uno diverso dall’altro.

 

Quando la sua pelle umida eccitata e sudata si incontrerà con la mia striata di colpi e irritata sarà come cadere fino in fondo al vortice e morire. Ma prima devono verificarsi ancora tanti circoli e tanti black out da colpo inferto. E’ quello che voglio, è quello che mi merito.