Psichedelico the verde, che diventa composizione rumoristica (in sottofondo)…
Vago nella notte per casa con le gambe stanche che non vogliono cedere.
Silenzio, la musica la fanno il mio corpo e gli oggetti che incontro per casa/cassa di risonanza…
Una bolla in cui mi insinuo e dove mi illudo di essere re, detentore di una verità…
Click, scatta il coltello, vecchio ricordo che dorme in una coppa vinta quando giocavo a scacchi…
Lo uso per mescolare il the, lo passo sulla pelle, ma non incido, non ha filo la lama, è solo un ricordo, non farebbe altro che danni e nessun pregio sanguinolento.
Plin, plin, plin… Proseguo la mia sinfonia di movimento in mi minore notturno, chi mi accompagna?