Se nel tappeto di nebbia si infila all’improvviso un raggio si sole. Se nell’autoradio urla un vecchio pezzo dei Ritmo Tribale ("Oceano" in sottofono), se il pm10 aleggia sulla Paullese ti fa tossicchiare, se le ossa sembrano li li per spaccarsi fradicie di dolore reumatico, se la testa pulsa, se l’occhio fa male, se ti senti solitario e solo…
Tutto compresso in tre secondi. Urlo le strofe della canzone, sto bene, sto male.
Il cielo sembra nucleare per un attimo, da post esplosione. Quella che avviene ogni secondo dentro di me spazzando via sempre tutto. Ogni secondo si ricomincia da capo.
Sono stanco del mio corpo che mi segue come uno zombie. Ci vorrebbe un nuovo capitolo della quadrilogia di Romero. "La notte dei morti viventi" per terminare definitavamente le mie membra.
Ci vorrebbe davvero di abbandonarsi immobile alle carezze, ma non succede. Raccolgo le forze, svolto a sinistra, posteggio, timbro. Mi aspettano 100 avvolgitubo serie F da terminare.
Cercherò di toccare Giulia per estrarne qualche suono stasera…
un sorriso, perchè te lo meriti.
Dai, non fare così… 🙂
Ei ma invece di far andare il tuo corpo come uno zombie,perchè non gli dai due schiaffi,cerchi di ritornarci nel tuo corpo e non inizi a convinverti che TU SEI LA PERSONA PIU’ IMPORTANTE DELLA TUA VITA?!
Milla cara… il mio corpo andrebbe comeuno zombie anche se gli dessi de schiaffi…D 20 an ho un artropatia reumatica degenerativa. Quando c’è molto umido, o in particolari momenti di stress, ho dolori articolari simili a quelli che tu hai quando ti viene l’influenza….
Bellissima la tua nuova grafica,
così come i tuoi pensieri…
Un caro saluto! 🙂
grazie Lucrezia, mi sto leggendo il tuo blog tutto dal fondo… me lo passerò tutto mi sa
quella nebbia mi pare di conoscerla… è la stessa che passa per la rivoltana….. ehi!! smettila con l’aulin!! è merda!!!!