Morinne

Questo è il racconto con cui nell’agosto del 2004 aprii Ossessioni e vuoti a rendere…

 

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Negli ultimi 10 anni l’avevo vista si e no 5 volte di sfuggita dentro ad un supermercato. Oramai riuscivo a passare mesi intri senza che mi venisse alla mente il suo viso, la sua voce, la sua arroganza.

Stavo con Rossana da quando la storia con Morinne era finita. Oddio chiamarla storia era davvero una parola grossa. Due anni di tira e molla. Mai fatto l’amore con lei, lo dico subito.

Avevo avuto una sola opportunità di possederla. La seconda sera che eravamo usciti assieme. Ma allora era un ingenuo della cotta, non che adesso sia un falco… ma un po’ di sano cinismo a 33 anni l’ho anche io.

Credo di non aver mai desiderato una donna come ho desiderato Morinne. Lei lo sapeva e credo che gli facesse piacere sentirsi desiderata. E non si è mai concessa. Anzi quando tornava dalle sue storie devastanti a me, che la raccoglievo con pazienza e passavo le ore sotto casa sua a sezionare la vicenda, si divertiva un poco a lasciarsi andare.Baci, sensualissimi baci. Ricordo ancora il sapore della sua bocca. Un sapore che mi eccitava più della visione di molte donne che ho avuto come mamma le ha fatte.

Poi si induriva. Prima di sparire per i suoi due o tre mesi si divertiva a farmi male, molto male. Una sera eravamo sulla mia auto all’imbrunire nelle campagne attorno alla città.

«fai quello che vuoi», ma fa lasciva. Ricordo che sentivo il cuore che scoppiava di paura e contentezza. Un bacio sul collo, due baci, le braccia che la cingono, si lascia toccare. Poi si ritrae all’improvviso e dice la frase più dolorosa che potesse dire:

«Non farei l’amore con te neanche se fossi l’ultimo uomo sulla faccia della terra».

Una ferita istantanea, violenta, profonda.
E poi spariva. E io raccoglievo i miei cocci per dei mesi. Lavorava nello stesso luogo dove lavoravo io. Nessuna parola, ero un fantasma.

Poi riappariva.
Ricordo una volta: ero ad una festa all’aperto con una birra in mano. Avredi dovuto andare a letto presto che il giorno dopo si partiva per una gita al mare, e io dovevo guidare.
Una mano sul viso, il profumo della sia bocca che all’orecchio sussura: «Indovina». E così tirai le 5 del mattino abbracciato a lei in macchina, senza fare nulla (maledizione). E poi ale 6 via per il mare… distrutto e con la voglia di tornare per rivederla.

Oppure la trovavo sotto casa alle 2 del mattino in lacrime. E allora saliva da me. Nel mio letto si rilassava, e io passavo la notte a guardarla, bellissima, senza avere il coraggio di fare nulla.

Poi non ce la feci più.
Rossana mi aveva tirato fuori da una delle crisi più nere. Non mi ero innamorato di lei ma con lei stavo bene, mi faceva stare tranquillo. facevamo l’amore, con dolcezza.

Morinne riapparse. Io stavo un po’ meglio. Finimmo davanti al cimitero di un paese vicino alla nostra città.

Mi disse: «Ma cosa pensi realmente di me?».

La baciai, il bacio più sensuale della mia vita e poi le dissi:

«Ti basta come risposta?»… un film, ma senza il lieto fine.

Ma quella volta la spogliai piano. Era la prima volta che la vedevo nuda. Le toccai i fianchi, le baciai i seni… e poi si rivestì. Non ricordo più il sapore della sua pelle, solo quello della sua bocca.

Non ci parlammo più da quella notte.

Una volta la trovai sotto casa mia coe ai ‘bei tempi’, la scavalcai senza dire nulla, che a pensarci adesso mi mangio le unghie…. fermati…. prendila… Ma so di aver fatto bene. Non sarebbe stata mia mai, comunque.

Da allora l’ho vista 4/5 volte in un supermercato della zona. Viso assente, ingrassata. Per me è sempre la bellissima Morinne di 10 anni fa.

Ogni tanto la sogno, proprio come stanotte, sono i sogni più nitidi che faccio. Non sono mai riuscito a possederla neppure in sogno.
Ma stanotte l’ho baciata. La sua boca aveva ancora quell’inebriante sapore. Poi mi ha respinto e mi sono svegliato.

Chissà che fine ha fatto Morinne?

 

 

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