Musica – Il mio Golgota

Basterebbe il testo della canzone "Al Golgota" degli Yo Yo Mundi che c’è in sottofondo

Ciò che più ci piace
Non ci da tregua, ne gioia, ne quiete, ne pace
Cio che più ci piace
Non ci da scampo ne luce
A volte diventa quasi il peso di una croce

Davvero ci meritiamo quest’epoca
in cui viviamo
Davvero lo meritiamo

Basterebbe per spiegare tutto. Lo strazio tra le pulsioni che squartano il cervello, la continua voglia di dolore che mi attanaglia in questi giorni. Il sangue che scorre da i miei tagli, che fa male alle persone cui voglio bene (dio Lety solo il fatto che dici che ci sarete a leccarmi le ferite mi da un filo di luce), che vorrei, voglio, rimettere al suo posto, nelle vene, senza che scorra controcorrente per uscire. Combatto e ce la faccio…

Fa nulla se la mia visuale della vita sta mutando. Arriverò d accettare il piacere del dolore che mi sta lambendo nutrendolo solo il giusto per far si che non mi morda più.

8 Risposte a “Musica – Il mio Golgota”

  1. non devi per forza rimetterlo al suo posto il sangue! e non devi combattere troppo! devi solo volerti bene em! te ne vogliamo noi che ti conosciamo poco… tu ti vivi da tanto tempo… perchè non ti ami? perchè non te le lecchi tu per primo le ferite? vorrei tanto che tu avessi voglia di scoprire più a fondo quello che hai dentro.. di andare oltre l’odio per cominciare ad amare le tue piccole e grandi debolezze. perchè le hai, le abbiamo tutti ma è proprio questa nostra fragilità a renderci esseri immensi… non lasciarla sola la tua fragilità em.. non combatterla, accoglila.. una carezza

  2. “scoprire più a fondo quello che hai dentro…” beh.. em è nel suo io interiore da tantissimo tempo e proprio perché lo conosce e lo analizza ( e a volte ci combatte) riesce a far prevalere la sua volontà. Le visuali cambiano perché siamo noi per primi a farlo: nei gesti, nelle parole, nelle espressioni. Io ti posso offrire queste mie piccole, forse inutili, visite nel tuo piccolo mondo, ma sono visite costanti che mi portano a pensare che forse poi tanto inutili non sono… e se ci sarà bisogno di leccare ferite stai certo che non sarò l’unica a farmi avanti. Ma se riuscirai a non buttar via altro sangue la vittoria sarà piena e sarà tua, solo tua, e potrai salire sul tetto del mondo a gridarlo. e noi sorrideremo.

  3. letizia, meri e rita… non posso che ringraziarvi. tre visuali diverse. tutte preziose.

    …leti coglie un punto molto preciso, quello dell’essere calati in se e combattere per riuscire a cavare qualcosa…

  4. sento odore di speranza..non si respirava da un po da qst parti!hai bisogno di scavarti dentro tu!di levare quell’ ammasso di fango che opprime il libero fluire dei tuoi pensieri e delle tue emozioni…lasciati sconfiggere dal dolore e la forza arriverà da sola ..

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