Racconti – Tempesta ormonale affogata nella cervogia

Il fumo dell’incensino mi spezza la gola, ma non posso allontanarmi. Il mio stomaco mi dice che sto bene….  rido e mi scuoto.

Il fumo dell’incensino mi rivolta lo stomaco ma la pancia è tranquilla, non posso allontanarmi……. anche se sto per farlo.

La mano che mi prende per il braccio e mi strattona è fresca e delicata, non posso allontanarmi…….. ma sono già per strada.

Ma adesso comunque mi allontano.
La bocca dolciastra per colpa dell’incensino, incensato, insensato.

Poco a poco lo stomaco si sistema ma adesso qualcosa mi si increspa nella pancia.

Ma non faccio a tempo a realizzare che fiamma di leone Gio e piccola cavallina Ste attraversano la mia strada…e si uniscono alla nostra migrazione.
Meta un silos di birra a qualche kilometro dall’incensino.
Automaticamente mi affogo di birra sgasata che

…………………………………………………..PUM…………………………………………….

va giù come una frombola.
…mi fiondo attorno al giro attorno e attornio le mie sensazioni.
C’è odore di salamella alla griglia ma io nella testa ho ancora quello dell’incensino rivoltante……di riflesso guardo il culo largo e accogliente di fiamma di leone Gio e le infilo una mano tra il fianco e la stoffa nera del corpetto….

“Mi accorgo che sei tu dalla delicatezza del tocco mai volgare”

….è un complimento?….è un offesa?…. è una proposta?

Ho un emergenza idrica, devo restituire alla terra ciò che dalla terra viene..
…piscio due litri di birra, ha lo stesso colore e profumo di quando l’ho bevuta cinque minuti fa……
è una presa diretta dal silos al bicchiere attraverso il stomaco fino alla terra…. mi chiedo se non sia meglio versarla direttamente per terra dal silos….

La risposta me la darò tra qualche ora quando verserò a terra mezza bottiglia di Bud prima di rientrare a casa sbirrato fino all’ inverosimile ma senza nessun dolore di testa ….strano ma vero….. tanto che la prima colazione di domani sarà una Corona con lime della gelateria delle 4 vie.
Nella bocca non ho più l’incensino ma mi tortura P* zenzero e vaniglia.
Che strana nottata… mi vien da smanettare sulla tastiera del telefono un SMS di delirio scusante. Non lo faccio…….azz lo ho gia fatto.

Il sole limpido è raro in piana padana, come le mie domeniche mattina senza cefalea…… androgino nella testa..

…………………………………….. ||//||Non lo so||//||

Apro il sipario nella mia immaginazione e vedo domande.
Premono le attese e si ignorano i motivi del gesto…………insano

La solennità della cervogia è straripante di liquido sgasante sgasato e sgrassato.
Ingrato.
Strapieno il mio stomaco di liquido biondo e fumante di incensino
Strapiena la fiesta della cerveza
Una rossa dai capelli neri (si chiama Barbara….dice sei corde Gaucho)
mi  spezza l’immaginazione,
 ha dei due pieni rivolti verso l’alto,
sospesi, metafisici ……. tremendamente duri……..
Gio fiamma di leone e Ste piccola cavallina hanno un profumo che non può sostituire quello di incensino P*
Questo è buono l’altro è nauseante

…….ma nella mia bocca/esofago/stomaco/testa c’è quello uello ello llo lo o .

sciatalgia nevralgia apertura passaggio del mio movimento ….tormento.

Bizzarria della sorte alle 11.31 di domenica mattina mi arriva uno
Yeeeesssss……. mi consola consola vola ola aaaaaa a a a a o ao a

Ho un nervo scoperto “teadrop”
..ho sognato Mary la dura che piangeva tra le mie braccia con 270 notti di rimanente ispirazione ma piego la testa e le spezzo…gli occhi spenti
Sto piangendo come una fontana, per una cosa che mi passa addosso da dieci anni di oblio
E cazzo stamattina mi sento davvero male.
Ho lo stomaco triste…………….

3 Risposte a “Racconti – Tempesta ormonale affogata nella cervogia”

  1. Sai, Barbara che respira incenso e si ribalta lo stomaco…ehehe… mi ha fatto sorridere questo post..noi sappiamo…maroooooooo quanto incensino insensato ultimamente!

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