Scende dentro un filo di sangue che si rapprende. Sangue fresco che in pochi secondi pare un grumo vecchio e senza vita.
Gocciola dentro e sgorga fuori.
Plic, plic, plic…. Nel nero…
Potrei riempirla quella tazza ottagonale, inquetante, nera.
Riempirla di liquidi corporei che danno il senso alla vita.
Sangue, lacrime, sperma, piscia…
Invece rimane sconsolatamente vuota, vuota, vuota – a – a – a – a – a – a – a – a
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quel vuoto che riempie
quel nero che inghiotte
quell’invitante nulla che ti strizza l’occhio
ci ripromettiamo ogni vota di non cedere alle sue lusinghe
e,puntualmente
cediamo
invade,possiede
uno sputo nella tazza anche da parte mia
*
ma fatti una sega , che palle!
In fondo la vita si può riassumere in un bel miscuglio di fluidi, quasi fosse una formula magica.
Il mio preferito però, resta sempre il Sangue, forse per il suo splendido colore rosso.
Un bacio :*