Musica – Tuareg nel deserto dell’anima


Come se fosse facile vero? Metabolizzare gli errori, sorridere delle proprie paure, affrontare con leggerezza quello che ti cade addosso dall’alto… Mi ascolto una canzone di Gianmaria Testa, e la faccio sentire anche a chi passa di qua (Tuareg, da "Altre latitudini" del 2003)

Parlami
per tutto il tempo che rimane
in questo giorno di confine
fra il prima e noi
raccontami che è stato solo un altro sbaglio
che è tutto un caravanserraglio
la vita e poi
quel tuo spirito da lama di coltello
disegnerà
sulla mia anima un gobba di cammello
non si confonderà

Inventami
per altre oasi un deserto
da traversare a passo corto
carovanieri noi
ma adesso ridimi
si potrà fare anche domani
le troveremo altre ragioni
e prima o poi
quel tuo spirito da lama di coltello
ritaglierà
sulla mia anima una gobba di cammello
non si cancellerà

Quel tuo spirito da lama di coltello
che disegna già
sulla mia anima una gobba di cammello
non si confonderà

2 Risposte a “Musica – Tuareg nel deserto dell’anima”

  1. I deserti dell’anima

    Ecco.. sono morta come
    Lenzuolo nero
    Nei deserti dell’anima;
    Ecco.. devo rinascere
    Con saggezza
    Recuperando l’occhio interiore
    Del cuore
    Anima mia quante
    Spine ti sono
    State conficcate?
    Saprò comunicare alla gente
    Cosa serve per far rinascere
    Il mondo!
    Mia madre diceva sempre
    Ama tutto con semplicità.
    Ama le cose come fossero
    Pezzi di pane quotidiano
    Così saprai sempre
    Alimentare come un fuoco
    Il dono “della Vita.”

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