Racconti – Giuditta si guarda le mani

Giuditta si guarda le mani…

…le vede brutte, screpolate e sgraziate nei movimenti.

Si vede brutta screpolata e sgraziata nei movimenti.

 

Giuditta stringe gli occhi e guarda il mondo atteggiandosi a fattucchiera

…si crede profondamente una maliarda.

 

Giuditta sa amare con trasporti di un intensità che solo l’innocenza sa dare.

Si sa dare con una totalità primitiva, e non lo sa.

 

E’ convinta da sempre di recitare una parte, una parte da antagonista.

 

Giuditta Vs. Antagonista

 

Perché creda di essere ultima degli ultimi e prima dei primi rimane domanda difficile da formulare con risposta impossibile da dare…

 

Giuditta sbotta solo quando la misura è colma, sbotta fuori con veemenza imprevista.

 

…se cede alla semplicità si preoccupa di essere mediocre.

..se complica le evidenze si preoccupa di essere criptica.

 

Giuditta è un flusso a due direzioni di emozioni, una fibra ottica di tensione.

 

Quando sprigiona amozioni sono sempre di intensita insostenibile, qundo quando quando….

 

..quando congela i suoi movimenti e le sue tenerezze è glaciale..

 

Vive scosse di terremoto fisiche e pratiche che si riflettono in trasferimenti enterici adusti.

 

 

Giuditta è incantata, rasserenante e lancinante  ma continua a sostenere di essere punto nero.

7 Risposte a “Racconti – Giuditta si guarda le mani”

  1. forse ci trovo un po’ (tanto) di chi conosco…

    ti abbraccio e ti lascio un bacio…

    come sempre capisci il mio silenzio senza domande nè richieste…forse per essere così uguali da manuale 🙂 a presto!

  2. giuditta…ma che fantastica donna…kissa..forse mi chiamo giuditta e non lo sapevo??? 🙂

    un bacio e te che usi le parole cm aghi, inconsciamente e semplicemente!bellissimo, come sempre

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